La zucca non è sempre vuota!

La zucca, dal latino cocutia, ha il significato di testa e da lì deriva il suo nome popolare cocuzza ancora oggi in uso. Plinio il Vecchio chiamava la zucca “il refrigerio della vita umana, il balsamo dei guai”.

Le zucche e anche le zucchine insieme ai cetrioli, cocomeri e meloni appartengono tutti alla medesima famiglia, quella delle Cucurbitaceae. Di zucche vi sono molte varietà sia alimentari che ornamentali. E sono tutte molto colorate. Sono sicuramente il simbolo dell’autunno per eccellenza. Il sapore dolce e delicato è adatto ad ogni tipo di piatto: fritta, cotta al forno o al vapore, in padella, alla brace, la zucca è sempre buona!

La zucca è ricca di proprietà benefiche per il nostro corpo e, contrariamente a quanto si pensa, è un alimento adatto alle diete, persino per chi soffre di diabete, questo perché ha un indice glicemico basso. Valori nutrizionali per 100g di alimento crudo sono: 18kcal, 3.5g di carboidrati, 1.1g di proteine e tracce di lipidi. Poche calorie ma buon contenuto di sostanze importanti quali β-caroteni, luteina e zeaxantina corrispondenti a 599µg di Vitamina A retinolo eq., fosforo, ferro, magnesio, potassio, vitamine del gruppo B, vitamina C e fibre.

Il β-carotene merita un accenno: è un pigmento giallo arancione, precursore della vitamina A e con attività: 

  • antiossidante contro i radicali liberi quindi contro l’invecchiamento; 
  • antinfiammatoria del sistema circolatorio; 
  • rinforza il sistema immunitario e favorisce l’abbronzatura senza danni alla pelle.

La vitamina A, ormai lo sappiamo, ha un ruolo molto importante nel processo della visione, ma anche nella conservazione delle membrane cellulari, nella sintesi proteica, nella formazione di ossa e scheletro e nelle difese immunitarie. 

In genere la carenza della vitamina nei paesi occidentali non è molto comune ma laddove si presenti espone a maggior rischio delle bronchioliti e dei problemi della pelle. Tuttavia, bisogna porre attenzione alla sua integrazione perché un sovradosaggio potrebbe risultare tossico. Il triptofano contenuto nella polpa della zucca aumenta la sintesi di serotonina quindi migliora il sonno e il buon umore. Contiene più potassio delle banane, per questo è molto utile per chi pratica lo sport perché riequilibra gli elettroliti persi durante lo sforzo. 

Tra diverse proprietà attribuite alla zucca vale la pena menzionare le seguenti: diuretica, sedativa, lassativa, calmante e lenitiva. Per questo la zucca può essere usata anche come rimedio esterno: una maschera preparata con la polpa della zucca arricchita di un poco di miele idrata, pulisce e leviga la pelle e lenisce le scottature solari. 

Ma non basta: il triptofano contenuto nella polpa aumenta la sintesi di serotonina, quindi, migliora il sonno e il buon umore. Contiene più potassio delle banane, per questo è molto utile per chi pratica lo sport perché riequilibra gli elettroliti persi durante lo sforzo. 

Nell’arte la zucca è presente dal medioevo, del resto arriva con Colombo dal Nuovo Mondo. Le due opere degne di menzione sono quelle che rappresentano Vertumno, Dio delle stagioni etrusco. Peter Paul Rubens nel Vertumno e Pomona rappresenta la zucca come simbolo della fecondità mentre in Vertumnus, ultimo ritratto della serie, Arcimboldi utilizza i frutti di tutte le stagioni e alla zucca viene assegnato il compito di rappresentare il torace, sede del cuore.

Quale è il modo migliore per cucinarla? Si usa per fare i primi, come risotto con aggiunta di porcini e salsiccia oppure come crema da mangiare a cucchiaiate. La varietà che preferisco personalmente è la Butternut: molto dolce e aromatica, dal colore arancio intenso. La faccio a fette e la arrostisco semplicemente al forno con un poco di olio EVO…molto saporita e bella da vedere!!!